6 dettagli da curare prima di stampare un libro

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Stai pensando anche tu di scrivere un libro, vero? Lo so, hai questa idea in testa e non puoi fare a meno di pensarci almeno due o tre volte al giorno. D’altro canto hai le competenze e il tempo per chiudere questo progetto con successo: perché non provarci?

Scrivere e pubblicare un libro non ti farà diventare ricco, almeno qui in Italia, ma può essere un’ottima occasione per farti conoscere e per dare spessore al curriculum. Un tempo era difficile pensare di pubblicare come autore indipendente. La tecnologia è le conoscenze erano in mano agli specialisti della stampa e della distribuzione.

Oggi, grazie alla rete, le distanze si annullano, le conoscenze si spostano senza barriere e i prezzi per stampare un libro in brossura diventano concorrenziali. Il principio è questo: tutti possono stampare e pubblicare un libro.

Basta saper scrivere.

Sul serio basta avere una buona conoscenza della lingua italiana e una buona storia da raccontare? Ci sono tanti dettagli da curare prima di iniziare a stampare un libro: ecco 6 consigli da seguire prima di mettere su carta la tua piccola opera d’arte.

1. Prefazione

Chi fa la prefazione? Lo so, magari è l’ultimo dei tuoi pensieri ora che stai pensando a un finale a effetto o vuoi rivedere la parte centrale, ma la prefazione è un aspetto chiave del tuo libro. Sul serio. molte persone decidono in base al nome che ha curato la presentazione del libro.

C’è un criterio per scegliere l’autore della prefazione? Deve essere un personaggio ambito del settore, un personaggio competente e noto. Proprio per questo, di solito, ci vuole tempo prima che si liberi o trovi il tempo per dedicarsi al tuo progetto. Contatta subito, il prima possibile, la persona che dovrà scrivere la prefazione, cerca di dare un buon motivo per accettare la tua offerta e ricorda sempre di pensare a un piano B.

2. Evoluzione

Hai deciso di lavorare su un testo tecnico e di descrivere procedure legate a una nicchia specifica di lettore. Perfetto, i tutorial (quelli realmente validi) hanno un ottimo mercato: le persone cercano sempre un aiuto concreto per superare dubbi e incertezze.

copertina scorrimento
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Ricorda però che parlare di aspetti tecnici, soprattutto legati al web, vuol dire andare incontro a una rapida obsolescenza del testo. La tecnica si evolve, le conoscenze crescono e superano le nozioni precedenti. Di conseguenza il tuo libro diventa impreciso.

La soluzione? Avvisa con una nota nell’introduzione che ci potrebbero essere delle imprecisioni dovute all’evoluzione del settore, modella il testo intorno agli argomenti più sensibili, prima di iniziare a scrivere pensa già a come si potrà evolvere il tuo testo. magari in una seconda edizione.

3. Introduzione

C’è un vecchio trucco nel mondo degli scrittori: scrivere l’introduzione alla fine. Perché l’introduzione non è altro che il riassunto commentato del libro che il lettore sta per gustare, e puoi lavorare al meglio su queste pagine solo quando hai messo il punto finale all’opera.

Anche se hai le idee chiare su quello che scriverai potresti cambiare rotta e aggiungere dettagli importanti che verranno puntualmente omessi nell’introduzione già pubblicata. Quindi prima di iniziare a scrivere valuta la possibilità di scrivere l’introduzione alla fine.

4. Copertina

Ok, tuo nipote sa usare Paintbrush e la grafica della copertina è al sicuro. Ma non basta avere un parente nel mondo delle linee e dei colori per assicurarti una copertina degna di tale nome. Ricorda che le persone acquistano anche l’estetica del libro, leggendo le piccole note e le informazioni che si trovano sulla “buccia” della tua opera.

comic book
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Valuta con cura la carta da usare (il tatto è un senso come la vista), assicurati che il colore sia allineato con la tua comunicazione e che il sottotitolo sia magnetico al punto giusto. Ma soprattutto fai attenzione alla quarta di copertina.

 Il dorso del libro di solito ospita elementi essenziali per la comunicazione come la sinossi (un riassunto), le recensioni o i giudizi dei critici più importanti, la nota biografica dell’autore. Vuoi qualche idea? Sul blog iPrintdifferent abbiamo pubblicato ottimi esempi di copertine creative.

5. Versione digitale

Stampare un libro è un’emozione unica, è un modo per far arrivare la tua voce ovunque. E poi vuoi mettere il profumo della carta, il piacere di toccare con mano il frutto di tanto lavoro. Il libro su supporto cartaceo è particolare, sicuramente. Ma non è l’unico.

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Oggi si lavora molto anche (e soprattutto in alcuni casi) con il formato digitale: ogni libro ha una versione cartacea e una e-book. Ovvero scaricabile su un qualsiasi supporto mobile per essere letto e archiviato con un clic. Con il vantaggio di non ingombrare. Prima di iniziare a stampare prepara il tuo libro anche per il digitale, magari iniziando proprio dalla guida per Kindle.

6. Citazioni bibliografiche

Ovvero l’equivalente dei link nella carta stampata. Le citazioni bibliografiche servono a dare riferimenti utili ai lettori sulla fonte delle notizie, e a ringraziare chi ti ha permesso di approfondire i tuoi lavori. Le citazioni rappresentano un principio chiave per la diffusione della cultura.

Quando sei al lavoro su un libro puoi scegliere tra due forme di citazioni: quello classico e quello americano. Il primo prevede una nota numerica che porta a piè di pagina con autore, titolo, sottotitolo, data, luogo, editore e pagina. Il metodo americano, invece, prevede una parentesi nel testo, subito dopo la frase citata, con cognome, data di pubblicazione e pagina.

Tu quale preferisci? E, soprattutto, quale dettaglio vuoi aggiungere a questa lista?

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