Sfruttare i big data per il mailing tradizionale

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volantino

Quando si pensa alla quantità di dati che le aziende possono raccogliere e che hanno a disposizione sui propri clienti, vengono in mente solo applicazioni in campo digitale. In realtà, l’uso dei Big Data può servire per dare slancio e per rendere più efficienti anche le tecniche di marketing tradizionali. In uno dei miei precedenti post, avevo esposto le ragioni per cui la carta stampata batte il digitale, concludendo che per una comunicazione efficace le azioni digitali (newsletter, adwords & co) devono necessariamente essere accostate ai metodi di comunicazione della “vecchia scuola”. Sebbene possano sembrare obsoleti, i volantini cartacei godono di una vita più lunga della mail e se sfruttiamo i dati raccolti via web un mailing cartaceo può ottenere risultati sorprendenti.

Tutto sta nell’arrivare nella buchetta delle lettere giusta al momento giusto. Ed è qui che i Big data vengono in aiuto agli uomini e alle donne di marketing, fornendo utili indicazioni circa i bisogni dei consumatori. Il che permetterà di inviare loro contenuti in target con le loro necessità e, di conseguenza, di renderli sensibili a quei contenuti. Se fossi un uomo di settant’anni e ricevessi il volantino di un centro estetico non esiterei a cestinarlo, se invece ricevessi la stampa di un volantino di un negozio di articoli per il tempo libero probabilmente sarei interessato, visto che sono ormai in pensione. Chi ha pianificato la campagna mi ha fornito un contenuto rilevante.

L’età non è l’unico fattore in base al quale si può pianificare una campagna di mailing. Grazie ai big data possiamo usare anche le informazioni geografiche per indirizzare i destinatari al punto vendita più vicino loro (cosa valida soprattutto per le aziende che operano su tutto il territorio nazionale).

Un uso efficace dei big data consente inoltre di differenziarci dalla concorrenza. Raccogliendo informazioni dai consumatori potremmo fornire dei servizi in più, come promemoria, offerte in occasioni di date particolari (compleanni, anniversari ecc). Inoltre le campagne di mailing possono essere usate anche per “viziare” i clienti più fedeli, invitandoli ad eventi, informandoli in anteprima delle novità riguardanti l’azienda.

Certo tutto questo lo si può fare, più velocemente e a costi inferiori, anche via mail, ma pensateci: quante volte controllo la mail personale se non la uso per scopi lavorativi? E che fine fanno le decine di mail pubblicitarie che arrivano ogni giorno?

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