Le colonne sono degli elementi che vengono utilizzati per dividere verticalmente un layout e, solitamente, al loro interno viene impaginato del testo. La leggibilità di quest’ultimo dipende fortemente dall’impostazione iniziale delle colonne.
Riprendendo l’immagine utilizzata per parlare della gabbia grafica, vediamo che ci sono due doppie pagine con tre colonne evidenziate in giallo e, appunto, nelle zone gialle verrà inserito il testo.
Lo spazio presente tra una colonna e l’altra, viene chiamato “spazio intercolonna“: lo stile scelto per questo avrà un effetto determinante sull’impaginato finale e, quindi, in fase di progettazione non è fatto secondario la determinazione di questo.
La giustezza della colonna
Un impaginato ben studiato presenta un layout nel quale si è tenuto conto della larghezza delle sue colonne.
In questo studio si vanno a tener conto tre fattori :
- Proporzione tra larghezza della colonna e la pagina;
- Larghezza della famiglia della font prescelta
(Font differenti occuperanno in modo diverso lo spazio e quindi il loro “ingombro orizzontale”. Non è quindi da escludere che, decidendo di modificare la font, sia necessario andare a rivedere la larghezza delle colonne); - Corpo del carattere.
Scegliere la giustezza della colonna non è mai banale: un metodo abbastanza usuale è quello di realizzarne una nella quale stiano circa 40 caratteri per ogni riga o più o meno sei parole da sei caratteri l’una. Un secondo metodo è quello di scegliere una larghezza che sia in grado di contenere una volta e mezza o due l’intero alfabeto minuscolo.
È chiaro che uno dei fattori che inciderà in modo molto forte sulla scelta di impostazione della larghezza delle colonne sarà il tipo e la quantità di testo e informazioni che dovranno essere impaginate. Un libro come un romanzo ad esempio viene solitamente impaginato a colonna singola che prende quasi tutta la pagina, mentre un quotidiano invece prevede l’uso di molte colonne.
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