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Che si tratti di pieghevoli e depliant oppure di locandine, di manifesti oppure di biglietti da visita, una delle problematiche più importanti in fase di progettazione prima e di stampa poi è quella dei colori. Per scegliere esattamente il colore che vogliamo esiste una vera e propria “bibbia” dei colori: la classificazione Pantone.
Pantone: codificare i colori
Nel 1963 Lawrence Herbert inventò il sistema di categorizzazione dei colori PANTONE® MATCHING SYSTEM®. I colori vengono “tradotti” in una combinazione di quadricromia CMYK (Ciano, Magenta, Giallo, Nero) e viene assegnato loro un codice.
La cosiddetta mazzetta dei pantoni rappresenta appunto la bibbia di presentazione dei colori da tipografia. Ai 1440 colori scelti e codificati inizialmente, sono poi stati aggiunti altri 2000 colori codificati, i cosiddetti colori “GOE”.
Inoltre, Pantone ha cercato di ovviare alla forzatura della riduzione alla quadricromia cominciando a ragionare in termini di esacromia, con l’aggiunta di Arancione Puro e Verde Smeraldo.
Pantone per tutti!
Con il passare del tempo la codifica Pantone non ha più riguardato soltanto il campo tipografico: naturalmente siamo passati alla grafica digitale, al campo del tessile e delle materie plastiche, all’interior design e alle vernici.
Soprattutto, Pantone (che dal 2007 è diventata proprietà di X-Rite) è stata molto abile a far diventare il concetto di codifica dei colori e gli stessi colori codificati una opportunità di marketing e uno status symbol.
Ormai si possono acquistare non solo i cataloghi Pantone (le mazzette di cui sopra), ma tutta una serie di oggetti nei colori rigorosamente PANTONE®: tazze, borse, orologi, e persino caffettiere!
Inoltre, a partire dal 2000, Pantone ha lanciato il concetto di Colore dell’Anno, diventando un vero e proprio trend setter. Quindi, se volete essere in linea con il Colore dell’Anno 2014, non dimenticatevi di scegliere per locandine e segnalibri, per manifesti e pieghevoli il Pantone 18-3224, Radiant Orchid per i non addetti ai lavori!
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