Una stampa alla cinese?

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La stampa è stata “inventata due volte”: i primi caratteri mobili non sono stati quelli di Johann Gutenberg…

L’invenzione della stampa “come la conosciamo”

Stampa: Johann Gutenberg
Stampa: Johann Gutenberg

Era il 1455 quando la Bibbia stampata da Johann Gutenberg veniva messa in vendita a Francoforte.

Grazie alla “invenzione” della stampa la storia dell’umanità cambiava completamente.

Se nel Medioevo la possibilità di salvare il sapere e le opere letterarie classiche era stata, letteralmente, nelle mani e nelle penne d’oca dei monaci (dei codici medievali avevamo parlato in un precedente post: Spazi vuoti: dal Medioevo alla stampa digitale), con la stampa a caratteri mobili di Gutenberg il processo diveniva assolutamente più veloce.

Il passaggio dai “codici” alla stampa dei libri faceva sì che, per la prima volta, il sapere potesse essere non solo salvato, ma propagato.

Una rivoluzione epocale, che determinerà il modo di pensare alla storia e alla cultura per i cinquecento anni successivi…

Straordinario, no? Però la stampa era già stata inventata!

La stampa cinese…

Sì, perché nell’Oriente lontanissimo e misterioso, quello, per intendersi, raggiunto da Marco Polo con il suo straordinario viaggio, iniziato nel 1271 e raccontato ne Il Milione, la stampa era già stata inventata.

Ovviamente era proprio la difficoltà di propagare il sapere, anche tecnologico, che ha determinato la mancata diffusione della stampa dalla Cina verso l’Occidente.

La stampa “alla cinese”, effettuata su carta con l’uso di blocchi di legno di bambù a costituire i caratteri mobili, risale alla Dinastia Tang, che regnò tra il 618 e il 907, predatando quindi i caratteri mobili di Johann Gutenberg di almeno cinquecentocinquanta anni…

… O stampa d’Egitto?

Sì, perché dal punto di vista strettamente tecnico il sistema di stampa con blocchi di legno su carta (o meglio, in questo caso, su papiro) è storicamente accertato ancora prima, nell’Egitto del Sesto – Settimo Secolo.

A quanto pare la vocazione a custodire e diffondere il sapere è una caratteristica che travalica epoche e latitudini.

Non c’è dubbio, però, che è stato con Gutenberg che ebbe inizio quel processo che ha portato alla commercializzazione della stampa anche per prodotti di massa, processo che si è trasformato definitivamente con l’avvento della stampa digitale: ma se non ci fossero stati Egiziani, Cinesi e Tedeschi a stampare su carta in maniera “analogica”, non saremmo mai arrivati ad avere la possibilità di stampare su pressoché qualsiasi supporto (non solo su carta!) in maniera così semplice, veloce ed economica.

Immagine: Yangzhou Museum – stampa a blocchi di legno – wikipedia.

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