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Stampa manifesti: che cosa c’è di meglio che ispirarsi alla cultura pop per essere efficaci e interessanti?
Stampa manifesti tra il Pop…
Ma che cosa significa cultura “Pop”? La Pop Art nasceva nel mondo anglosassone alla fine degli Anni Cinquanta.
Il mondo era cambiato, la comunicazione era cambiata: in particolare il campo della comunicazione pubblicitaria gode di un vero e proprio boom, e la Pop Art è il primo movimento artistico a capire che un fenomeno di portata così grande non può essere ignorato dagli artisti: l’arte deve sapersi sporcare le mani, deve essere in grado di dialogare con la massa di informazioni che diventa sempre più vasta, sempre meno distinguibile.
E se non riesci ad adeguarti, rischi di scomparire.
Il fenomeno nasce figurativo: l’esponente più famoso della Pop Art è Andy Warhol, quello della Marilyn Monroe colorizzata e dei “ritratti” delle lattine di zuppa Campbell.
Erano gli Anni Sessanta del secolo scorso: questo potrebbe far pensare alla Pop Art come “vecchia”, ma anche da questo punto di vista la Pop Art era destinata a divenire una eccezione: ispirandosi a produzioni più “basse”, adattandosi a esse e ai nuovi media che stavano nascendo, di fatto la Pop Art, o meglio: la cultura Pop nella sua totalità, cominciava a rigenerare sé stessa in continuazione. Dai fumetti al cinema, dalla pubblicità ai romanzi, dai cartoni animati ai mattoncini Lego, differenti media, differenti forme di ispirazione, differenti culture, si mischiavano, dando risultati sempre nuovi.
La cosa è diventata ancora più complicata con l’avvento di Internet: perché tutti quei “pezzi” di informazione, di culture, di storie, di immagini diventavano accessibili facilmente, da ovunque, da chiunque.
… e il Retrò
Lo abbiamo già scritto più volte, ormai: nella comunicazione attuale, sia digitale sia analogica, il difficile è far sì che il messaggio non diventi rumore di fondo, soffocato dalla quantità di informazioni. E, come abbiamo scritto più volte, un buon metodo per trovare la propria personale via a una strategia di comunicazione efficace è quella di ispirarsi a chi, nel campo, ha saputo ottenere grandi risultati.
Un esempio perfetto per ispirarsi se dobbiamo pensare a manifesti che davvero colpiscano l’occhio, che sappiano come non farsi dimenticare?
La campagna dell’agenzia brasiliana Moma Propaganda dedicata al tema dell’innovazione: i creativi di Moma hanno ripensato alcuni dei servizi web più famosi in chiave retrò (la reinterpretazione del passato è una delle cifre della cultura Pop), come se fossero nati negli Anni Cinquanta, e ripresentandoli con una “falsa” campagna pubblicitaria con manifesti… impossibili, che mescolano la grafica d’annata a messaggi attualissimi.
Il tuo prossimo manifesto pubblicitario saprà distinguersi come quelli creati da Moma per Twitter o YouTube?
Immagine: originale Moma Propaganda, su Toxel.com.
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