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Se vi era piaciuto quello sui biglietti da visita dei personaggi famosi, amerete questo post! 🙂
Alla ricerca dei biglietti da visita perfetti
Il “nocciolo” della comunicazione moderna è quello di riuscire a farsi vedere e sentire: ormai lo abbiamo detto e ripetuto più volte.
Qualche post fa ci eravamo occupati di come rendere i biglietti da visita più accattivanti e “in target” ricorrendo a tutta una serie di accorgimenti grafici e stilistici.
In un altro post avevamo proposto una rapida carrellata di biglietti da visita di personaggi famosi (o meglio: di persone che sarebbero poi diventate personaggi famosi), concludendo con un personaggio famoso ma fittizio: Tony Stark alias Iron Man, personaggio dei fumetti “nato” nel 1963 e portato a gloria planetaria dai film interpretati da Robert Downey Jr.
La Rete però è ricchissima di immagini di biglietti da visita di personaggi fittizi, e in primo luogo di supereroi.
Biglietti da visita di persone inesistenti quindi, ma che possono essere una ottima fonte di ispirazione. Anzi: possono essere una duplice fonte di ispirazione!
In primo luogo perché riassumono alcune delle caratteristiche che devono far parte del progetto grafico di un biglietto da visita che non vuole, e non deve, essere dimenticato: chiara e netta identificazione dell’area business, del “brand” di appartenenza e sintesi dei due elementi in grado di catturare l’attenzione (immagini da www.canistelarts.com).
Torniamo a Stark / Iron Man:
Tutto quello che serve sapere è sul biglietto da visita, e la piastra magnetica / reattore è tanto il simbolo del personaggio quanto della sua azienda: un esempio perfetto di Self Branding!
Ed ecco Spiderman:
Il personaggio “ci mette la faccia”, è proprio il caso di dirlo, e presenta subito le sue caratteristiche, da supereroe della porta accanto.
Due esempi caratterizzati da chiarezza e immediatezza del messaggio. E quindi da seguire nella progettazione grafica del proprio biglietto da visita anche se questi personaggi sono inesistenti…
Ma c’è di più…
Biglietti da visita e non solo: marketing e self branding “al contrario”
Con la sempre maggiore diffusione della comunicazione digitale e della sua ibridazione tra on e off line, dimostrare di essere bravi nel settore in cui si fa business è fondamentale. E, naturalmente, non basta: perché si deve essere bravi anche a raccontarlo, magari affidandosi a esperti del settore.
Un modo, se il settore è quello della comunicazione visuale, è quello di raccontare storie e raccontare, per esempio, come si è progettato il biglietto da visita per un supereroe è un pretesto per raccontare il proprio know-how! E l’idea del what if, del “cosa accadrebbe se” è replicabile in altri campi. Un’idea? Se per esempio avete un’azienda che si occupa di climatizzazione potreste immaginarvi come si tiene climatizzata la Fortezza della Solitudine di Superman! 😉
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