Parliamo di font: Din, Akzidenz e Baskerville

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Davanti all’infinito mondo delle font a nostra disposizione, una persona non troppo immersa nel mondo della tipografia può trovarsi in gravi difficoltà anche solo per impaginare dei “semplici” biglietti da visita.
Tra tante font “giuste” ce ne sono alcune che però sono “più giuste”: vi elenco oggi le prime tre.

DIN 1451

din

Il Din è una font, amatissima dai grafici, di enorme importanza in quanto i formati della carta dello standard ISO si basano su quello del DIN 476 (risalente al 1922). Il DIN 1451 è un carattere bastone del 1936 utilizzato fino al 2000 per le targhe automobilistiche tedesche. Deve la sua diffusione alla sua grande leggibilità nella segnaletica (sia quella stradale che quella ferroviaria) ed al fatto che riesce a trasmettere nello stesso tempo ordine e modernità.

Akzidenz-Grotesk

akzidenz

L’Akzidenz-Grotesk è molto probabilmente il miglior carattere mai progettato, e se non lo è occupa comunque una delle primissime posizioni nell’Olimpo delle font. La sua prima versione venne rilasciata nel 1896 dalla Fonderia Berthold Type in Germania, e da quella volta la sua fama non ha fatto altro che crescere, soprattutto dopo il 1950 quando, sotto la direzione di Günter Gerhard Lange, vennero studiate una più ampia gamma di pesi e di varianti. Akzidenz è un carattere fondamentale e lo dimostra avendo anche influenzato tutta una serie di altre famosissime font tra cui nientemeno che l’Helvetica e l’Univers.
La sua forza deriva dalla sua neutralità e dal fatto che non risulta mai troppo pesante quando si sceglie di utilizzarlo.
Una curiosità: il primo oggetto di design brevettato nella storia americana fu proprio l’Akzidenz, che venne depositato il 9 novembre 1842 da George Bruce.

New Baskerville

baskerville

Se cercate un ottimo graziato, il New Baskerville è molto probabilmente il carattere che fa per voi, essendo uno dei migliori mai disegnati. Dobbiamo la sua realizzazione a John Baskerville che lo progettò a Birmingham nel 1757. Viene detto “di transizione” o “transitorio” in quanto in base al suo disegno e alla sua progettazione viene posto tra font più classiche come ad esempio il Caslon e altre più moderne come il Didot e il Bodoni.
Essendo passati così tanti anni, questa font ha subito varie modificazioni e rivisitazioni arrivando ad una versione attuale molto popolare, chiamata appunto New Baskerville.

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