La rilegatura a punto metallico

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Se avete intenzione di stampare dei prodotti come ad esempio dei cataloghi, delle piccole riviste o  delle brochure con un numero di facciate inferiore alle circa 48 pagine, la rilegatura a punto metallico potrebbe essere la soluzione che fa per voi.

Questo tipo di rilegatura si effettua impilando uno sopra l’altro i vostri fogli stampati sul fronte e sul retro e chiudendoli inserendo a metà due punti metallici sul dorso.
Le macchine cucitrici possono variare da quelle “a mano” fino alle cosiddette dorsatrici che lavorano in linea ad altissima velocità e che vanno automaticamente ad impilare, cucire e rifilare le pagine riuscendo a preparare anche diecimila copie l’ora.

È sicuramente una delle rilegature più utilizzate per i documenti relativi alle comunicazioni aziendali, ma ricordiamo ad esempio che anche quasi tutti i libretti dei cd utilizzano questa metodologia. Io tra i vari lavori, la utilizzo anche per far rilegare una rivista che prevede una grammatura delle pagine interne di 135 grammi ed una copertina di 200 grammi: posso assicurarvi che il risultato è molto professionale e più che soddisfacente.

Per un discorso sia di funzionalità sia di costi questa la rilegatura a punto metallico è consigliata fino a quando i nostri impaginati prevederanno un numero di pagine non superiore a 40-48 (80-96 facciate): oltre questa soglia è consigliabile passare a rilegare con brossura fresata e a filo refe.
Si passa alla brossura anche se le vostre pretese sono più alte in termini di una necessità ad aver maggior resistenza o di un progetto che preveda l’utilizzo di una grammatura superiore ai 250 grammi per quanto riguarda la copertina e ai 150 grammi per quanto riguarda le pagine interne.

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