Come è cambiato il modo di intendere le foto con l’avvento della stampa digitale, prima nelle tipografie fisiche e poi anche online? C’erano una volta i rullini: chi non ricorda l’attesa di vedere le foto stampate e anche la delusione, a volte, di scoprire che lo scatto non era come ci si aspettava? Questo sistema ormai superato costringeva a stampare tutte le foto accumulando anche immagini simili o qualitativamente non perfette. La stampa digitale è stata in questo senso una rivoluzione: vedere prima la foto prima di stamparla permette di fare una selezione con risparmio notevole nei costi di stampa e sull’uso delle materie prime.
E’ sicuramente quindi un passo importante per il portafoglio e per l’ambiente: avere foto ricordo belle diventa più facile ed economico. Ma c’è stato un effetto forse inaspettato: c’è chi ha rinunciato a stampare le foto perdendo il gusto di “toccare con mano” i ricordi. Vint Cerf, numero due di Google, ha parlato a questo proposito di Dark Age del digitale, un vero e proprio buco nero dei ricordi e ha invitato gli utenti a non perdere l’abitudine di stampare le foto. Da questo punto di vista la salvezza potrebbe aiutare proprio dall’evoluzione online della stampa digitale: le tipografie su internet hanno costi di gestione ridotti che gli permettono di garantire i migliori prezzi di stampa ai propri utenti. L’abbattimento dei costi potrebbe essere l’unico incentivo che spinge gli utenti a stampare le foto su carta e non a limitarsi a salvarle su pc, chiavette usb e cd o a condividerle sui social network. In questa prospettiva proprio internet, che in un certo senso ha reso obsoleta la carta, potrebbe riavvicinarci alla stampa. Per alcuni è solo un discorso nostalgico ma è un po’ la differenza tra ebook e libro su carta: le fotografie stampate coinvolgono anche altri sensi oltre alla vista, come il tatto e l’olfatto, e quindi danno un valore diverso e indelebile al ricordo. Ovviamente il formato digitale salvato su pc o altro dispositivo di archiviazione serve ad avere una copia della foto resistente all’usura.
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