Pubblicizzare un Evento o un’Attività Commerciale? Volantino!

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Il volantino è forse uno dei supporti più noti per pubblicizzare un evento o un’attività commerciale, grazie soprattutto alla facilità di diffusione capillare. Il costo di realizzazione di un flyer (il volantino si chiama anche flyer) è piuttosto basso (tra progettazione e stampa, spesso anche perché la progettazione viene erroneamente fatta in proprio).

Il suo fine è quello di informare le persone, in modo veloce e chiaro, circa un determinato argomento: di conseguenza deve contenere poche informazioni, ma devono essere quelle giuste. Solitamente si commette l’errore di non riuscire a distinguere tra elementi fondamentali e superflui. Spesso non si è in grado di eliminare nulla, e si finisce per mandare in stampa supporti cartacei con incredibili quantità di testo che mai nessuno leggerà e, anzi, intimorito dal gran volume di contenuti, cestinerà subito lo stampato rendendo inutile la nostra azione.
Anche per questo motivo è importante confrontarsi con un professionista: non per il solito (ma sempre valido) discorso delle maggiori competenze in materia di grafica o scrittura, ma anche per avere un punto di vista diverso dal proprio, che magari metta in discussione alcuni punti che noi ritenevamo perfetti e invece non lo erano.

Una delle azioni di volantinaggio più note nella storia italiana venne eseguita il 9 agosto 1918 da Gabriele D’Annunzio che, assieme ad una squadriglia di aerei, volò sopra Vienna è lanciò sulla città circa 50.000 volantini di propaganda.
Per quanto sia un supporto economico, e forse banalizzato, il volantino permette una grande varietà di personalizzazioni: può essere infatti stampato a colori, in bianco e nero, solo fronte o fronte-retro. Il suo formato può essere come quello di una cartolina, oppure più allungato o anche quadrato, e il suo verso può essere orizzontale oppure verticale. Sono tutte piccole cose, ma se la scelta viene fatta soppesandone le motivazioni, farete la differenza tra una comunicazione inconcludente e una comunicazione efficace.

Non dimenticate di informarvi se nel Comune in cui avete intenzione di effettuare la distribuzione ci siano ordinanze che ne stabiliscono la legittimità o meno, e se sussista una tassa da pagare. Ricordate che la frase che leggiamo molto spesso “L’organizzazione non si assume nessuna responsabilità per il ritrovamento…” è una sorta di leggenda metropolitana che non vi scagiona da eventuali multe in caso di diffusione selvaggia o non autorizzata.

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