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Dovendo mandare in stampa i vostri nuovi biglietti da visita, oppure trovandovi a realizzare i pieghevoli per la vostra nuova startup, quasi sicuramente vi troverete a dover inserire oltre ai vari dati anche il marchio: ma lo avete depositato?
Molto spesso il marchio viene realizzato ma poi non viene registrato, ed è un peccato perchè i costi non sono proibitivi.
Per prima cosa bisogna precisare che esistono tre tipologie di protezione:
- Marchio Nazionale
- Marchio Comunitario
- Marchio internazionale
Marchio Nazionale
LA domanda viene fatta agli Uffici Marchi Nazionale e si ottiene una protezione a livello nazionale.
Bisognerà scegliere una delle 45 classi nella quale possa rientrare e la tassa di deposito sarà di 101 euro.
Se si sceglierà di estendere la protezione del marchio ad altre classi (oltre la prima) ogni classe aggiuntiva costerà ulteriori 34 euro.
A questo si aggiunge la Tassa per la Lettera di Incarico (se depositato tramite mandatario) di ulteriori 34 euro (ai quali si aggiungono i diritti CCIAA e da due a tre marche da bollo da 16 euro).
Marchio Comunitario
Tramite questa tipologia di registrazione si ottiene una protezione all’interno dei 28 Stati Membri della UE.
Chiaramente il costo è superiore rispetto alla registrazione in ambito nazionale e cioè dovremo spendere 900 euro per la Tassa di Deposito fino a 3 classi, facendo la registrazione in modo telematico, oppure 1050 euro se decideremo di fare la registrazione cartacea.
Se a queste tre classi vorremmo aggiungerne delle ulteriori, il prezzo sarà di altri 150 euro per ogni classe in più.
Marchio Internazionale
La tassa di Base fino a tre classi costa circa 530 euro e la tassa per aggiunta di ulteriori classi costerà circa 81 euro a classe in più.
Bisogna però tener conto che i Paesi aderiscono al Marchio Internazionale secondo due diverse forme: o secondo l’Accordo di Madrid (che impone una tassa fissa per ciascun Paese designato) oppure secondo il Protocollo di Madrid (che invece consente a ciascun paese di determinare le tasse di designazione). Quindi il costo di un marchio protetto a livello internazionale dipenderà da quali e quanti paesi saranno designati nella domanda.
Capiamo quindi che registrare un marchio ha un costo, ma non è proibitivo. Consiglio vivamente però di effettuare una serie di verifiche più o meno approfondite -prima di iniziare l’iter- circa l’originalità del vostro elaborato, in modo tale da non rischiare la bocciatura della propria registrazione.
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