Gli argomenti dell'articolo
La raccolta differenziata è un grande passo avanti per l’ambiente, a patto però di farla bene. Anche chi la fa da anni e pensa di essere pratico potrebbe non sapere sempre come riciclare carta e cartone. Vediamo insieme quali oggetti possono essere un trabocchetto in cui molti cadono al momento di differenziare.
Tipi di carta da riciclare: non tutti sono uguali
Quando parliamo di differenziata non tutta la carta è uguale. E’ vero quindi che esiste il giorno o il secchio apposito dedicato a carta e cartone ma attenzione a sapere bene che cosa può andarci e che cosa invece va nell’umido o nell’indifferenziato. Ci sono tanti oggetti di carta che usiamo quotidianamente ma che forse non sappiamo buttare in modo giusto al momento di differenziare.
Ecco otto regole per imparare a riciclare carta e cartone in modo appropriato:
– tovaglioli di carta, carta assorbente e carta igienica: se puliti vanno nell’umido (organico) mentre se usati o imbevuti di detergenti o cosmetici devono essere gettati nel secco (stessa cosa se sono colorati);
– i fazzoletti puliti invece vanno nel secco (indifferenziato) perché composti da carta anti-spappolo di consistenza diversa (ma su questo le regole possono cambiare tra Comuni diversi quindi è bene verificare sempre prima);
– le salvietta umidificate generalmente vanno nell’indifferenziato (a meno che non specificato che sono biodegradabili e compostabili);
– la carta da forno va nell’indifferenziato, a meno che non specificato diversamente;
– Dove buttare gli scontrini: dipende dal tipo di carta con cui sono fatti (carta termica, chimica o normale);
– La carta oleata degli insaccati non è riciclabile;
– Il sacchetto di plastica usato per portare la carta da buttare non va poi lasciato insieme a carta e cartone;
– Nastro adesivo, punti metallici e altri materiali non cellulosici vanno sempre rimossi da carta e cartone.
Scarti stampa: come riciclare la carta delle stampe sbagliate in ufficio
Lo spreco di carta in casa e soprattutto negli uffici viene spesso sottovalutata e invece costituisce una delle voci che più pesano sul bilancio aziendale. Secondo i dati di Greenpeace ogni famiglia italiana usa circa 200 kilogrammi, cioè circa 80 risme di A4 (due alberi l’anno). Il problema viene chiaramente amplificato quando si parla di consumi aziendali. Ci sono sicuramente alcune accortezze da tenere a mente quando si stampa per evitare sprechi. Pensate che lo stesso foglio di carta se si ricicla correttamente può essere utilizzato fino a sette volte! Questo ci dà l’idea di quanto sia importante riciclare carta e cartone correttamente ed evitare sprechi. Il consiglio per chi deve stampare è di rivolgersi ad aziende specializzate nel settore chiedendo anteprime di stampa e consulenze onde evitare stampe sbagliate che pesano sul portafoglio ma anche sull’ambiente. Iprintdifferent sostiene la stampa green: scopri le nostre soluzioni di stampa ecologica.
Lascia il tuo Commento: Discutiamone!