Spesso nei post accenniamo al complicato rapporto tra digitale e analogico. Questo vale anche nel campo della stampa cataloghi.
E un’altro aspetto che abbiamo citato più di una volta è quello di non perdere mai l’occasione di farsi ispirare dai migliori, dalle loro idee e, a maggior ragione, dalla loro capacità di essere non convenzionali nella comunicazione. Questo vale anche nel settore della stampa cataloghi, perché questa forma di comunicazione pubblicitaria è ancora fondamentale. Non ci credete?
Vediamo insieme che cosa ha fatto Ikea…
Il colosso dell’arredamento… E della stampa cataloghi!
Tutti conoscono il colosso svedese dell’arredamento. E Ikea è una dimostrazione tangibile di quanto la stampa cataloghi sia fondamentale per il sostegno marketing a una attività (anche una che opera a livello mondiale…).
Se provate a googlare la parola “catalogo”, “Ikea” è la parola da associare che Google vi suggerisce per prima. Difficile trovare una dimostrazione più eclatante di quanto anche una azienda enorme dedichi attenzione al catalogo cartaceo.
Ma Ikea ha fatto ancora di più e meglio con uno spot semplicemente geniale.
I creativi dietro a questo piccolo gioiello di marketing sono quelli della agenzia BBH Asia Pacific, alla quale Ikea aveva commissionato la comunicazione per il mercato malese.
Il problema da risolvere era: come spingere un oggetto assolutamente analogico come il catalogo cartaceo in un mondo sempre più digitale, in cui l’iPhone e l’iPad sono diventati il punto di riferimento del come e del cosa comunicare?
La soluzione? Semplicemente geniale. Un video, divenuto immediatamente virale, in cui la prosopopea proverbiale della comunicazione Apple diventa oggetto di una parodia, e viene utilizzata per presentare un “bookbook” che non ha bisogno di connettersi a niente, che ha la carica della batteria illimitata e che può essere sfogliato in qualsiasi modo. Un prodotto rivoluzionario? Non esattamente, visto che il prodotto in questione è il catalogo cartaceo!
Un prodotto di cui, Ikea docet, non potete fare a meno nella vostra strategia di comunicazione.
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