E’ ormai da un decennio che, alla stampa offset, si è affiancata una nuova tecnologia di stampa, conosciuta con il nome di “stampa digitale”. Sotto questa dicitura si racchiudono però diverse tecnologie, sostanzialmente diverse tra loro. La caratteristica che le accomuna e fa sì che ricadano sotto questa definizione è il fatto che, a differenza della stampa offset e di altre tecnologie, non vi sono costi fissi dovuti a impianti di stampa necessari per la produzione. Le tre tecnologie principali sono:
- stampa a getto d’inchiostro
- stampa xerografica
- stampa elettroink.
La stampa a getto d’inchiostro è tipicamente usata nelle stampanti di tipo consumer, o una loro versione evoluta e adattata alle necessità della grande produzione, nelle stampanti di largo formato e, negli ultimi anni, nelle stampanti a bobina di grande produzione utilizzati anche per la stampa locale di quotidiani. Le stampanti a tecnologia xerografica, generalmente chiamate stampanti laser, possono essere stampanti a foglio o a bobina. Sono stampanti caratterizzate da una grande capacità produttiva, legate ad una qualità di stampa mediamente elevata. Caratteristica della tecnologia xerografica è la sua diffusione, sia nella stampa a colori, sia in bianco e nero. Questo fa sì che questa tipologia di attrezzature sia utilizzata sia nella produzione di stampati commerciali che editoriali. La flessibilità della stampa xerografica permette di utilizzarla nel settore fotografico per la produzione di fotolibri o calendari personalizzati fino alle personalizzazioni per il direct marketing e la stampa transazionale. La stampa elettroink è una tecnologia che sfrutta alcuni principi della stampa xerografica uniti all’utilizzo di inchiostri particolari, che si comportano come le particelle di toner, quando sono sottoposte a cariche elletrostatiche. Ciò significa che la stampa elettroink è la tecnologia di stampa che più si avvicina alla stampa offset tradizionale, in termini di resa di stampa. Biglietti da visita particolari: il modo migliore per apparire originali! Caratteristiche tipiche della stampa digitale sono: la duttilità e la capacità di utilizzare un ampio spettro di supporti, anche per tirature molto limitate. Un’applicazione molto diffusa è quella per la stampa dei biglietti da visita. Grazie a queste tecnologie è possibile stampare su supporti di vario tipo: carte martellate, pergamenate, opaline, o addirittura su supporti diversi dalla carta come: materiali sintetici, antistrappo e resistenti agli agenti atmosferici, anche e soprattutto in piccole quantità. Grazie alla precisione delle macchine da stampa odierne è possibile applicare anche lavorazioni particolari come serigrafie, rilievi a secco o trance a caldo in oro, argento o colori metallizzati. In questo modo il biglietto da visita, spesso il primo impatto con il nostro interlocutore, diventa un prodotto unico e rappresentativo della nostra persona o della nostra azienda, ritraendoci al meglio e nei modi più originali e particolari, soprattutto portando al nostro interlocutore un messaggio diretto e originale su di noi e sul nostro lavoro.
Lascia il tuo Commento: Discutiamone!