Stampa e fashion. Stampare libri come disegnare abiti

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Stampare libri come disegnare abiti

Per stampare libri serviranno il giusto font, il formato corretto, una copertina accattivante: elementi necessari a svelare qualcosa in più sull’autore, esprimere al meglio il tono e il carattere del contenuto, rendere piacevole la lettura.

Allo stesso modo la stampa nella moda non si limita a fissare immagini su una stoffa: si tratta di una sinergia che negli anni, e nei secoli, ha generato tendenze, caratteri, filosofie di pensiero e stili di vita. Da Cavalli a Laura Biagiotti la stampa ha invaso le passerelle segnando il modo in cui l’uomo contemporaneo può scegliere di affrontare la vita: non semplici abiti quindi, ma maschere che raccontano l’anima ed il carattere di chi le indossa.

Stampa e moda: stili che hanno fatto la storia

Stampare libri e stampare abiti sono due attività che hanno cominciato a fare capolino nella storia in tempi remotissimi: dapprima in Cina e successivamente in Egitto, la stampa veniva eseguita con blocchi di legno cesellati ed imbevuti di colore.

Le tendenze della moda lungo tutto il Novecento hanno cercato di seguire le dinamiche comportamentali e sociali di un uomo mutevole, pronto a stupire attraverso il suo aspetto, ma anche desideroso di comunicare con il corpo la sua natura a volte selvaggia, a volte studiata e geometrica altre ancora estremamente romantica.

Possiamo dire che a partire dagli anni ’50, e in maniera ancora più marcata negli anni ’60 e ’70, ogni donna ed ogni uomo hanno potuto trovare nella moda qualcosa che li rappresentasse perfettamente: icona dell’eleganza sognante è l’abito floreale di Dior disegnato per Audrey Hepburn, mentre simbolo della fiducia in un futuro brillante, divertente e divertito, è l’utilizzo dell’optical. Dalla stampa e dalla moda passano anche le denunce, la volontà di autoaffermazione e la comunicazione irriverente ed anticonformista: parliamo di street style e grafismo di cui sono portavoce designer illustri, da Missoni a Yves Saint Laurent, ma anche di animalier, il cui massimo rappresentante oggi è indubbiamente Roberto Cavalli.

Stampare libri e stampare abiti: in ogni caso comunicare

L’unica differenza tra stampare libri e scegliere i soggetti idonei per un tessuto moda risiede nel materiale: il concept che muove entrambe queste arti è comunicare al mondo un’idea, un modo di essere, uno stato d’animo attraverso l’uso di immagini e strumenti che possono vestire la carta oppure il corpo, ma che in ogni caso dialogano con chi le incontra.

 

 

 

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