Stampa libro: gioca la carta vincente

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Quali tipi di carta possono essere previsti per la stampa di un libro? La scelta dipende da diversi fattori. La più economica e gettonata è la cd carta uso mano. Si tratta di una carta bianca leggera (solitamente la grammatura non supera i 100 grammi). Al tatto risulta identica alla comune carta usata per le stampanti. E’ consigliata a chi richiede la stampa di un libro tascabile o economico, ad esempio per chi si auto produce la propria opera e quindi ha l’esigenza primaria di limitare i costi e il budget. Con la comune carta uso mano è possibile stampare libri di narrativa ma anche tesi di laurea. Se invece occorre procedere con la stampa di un libro ricco di immagini la scelta ideale dovrà ricadere sulla carta patinata che può essere opaca o lucida. L’alternativa tra queste due varianti dipende anche dai gusti personali e non solo: quella opaca serve a togliere fastidiosi riflessi di luce mentre quella lucida dona maggiore brillantezza alle foto con retini minimi. Se le foto sono molto sature la differenza di resa su carta opaca o lucida è quasi impercettibile.

La carta patinata, opaca o lucida che sia, esalta il colore delle immagini e quindi è molto indicata ad esempio per i cataloghi d’arte o di fotografia. Se cercate un tipo di carta particolare e pregiato si consiglia sicuramente la stampa su carta avorio. Il colore si deve proprio al colore tendente al giallo paglierino delle pagine. L’effetto è elegante e si adatta alla perfezione a saggi letterari o raccolte di poesie perché mantiene la leggerezza del volume dando però un aspetto più ricercato. Chiudiamo la panoramica dei tipi di carta per stampa libri con una proposta ecologica: sempre più tipografie online offrono la stampa su carta riciclata. Leggera come la uso mano, questa carta ha il vantaggio di essere prodotta con metodi che rispettano l’ambiente.

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