E’ uno degli oggetti di uso più comune eppure sarete sorpresi di scoprire in quante diverse forme esiste: stiamo parlando della carta.
Fin dalla sua invenzione esistevano diversi tipi di carta usati per la scrittura: in Cina la carta veniva prodotta con la canapa, il bambù, la scorza del gelso, i germogli di giunco, la paglia o i baco da seta anche se quella più diffusa era fatta di stracci.
Oggi con l’invenzione della stampa saper distinguere i tipi di carta è ancora più importante: non si tratta solo di un vezzo estetico. Scegliere la carta giusta è infatti fondamentale per avere un prodotto funzionale, efficace e resistente. Ecco una pratica guida per la scelta ai tipi di carta da stampare.
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Quando si deve scegliere su che carta stampare, la prima domanda da porsi è: quale prodotto finale devo ottenere? Aldilà dei gusti estetici personali e del budget infatti, ad indirizzare questa scelta è il prodotto di stampa: è intuitivo infatti che per una brochure servirà una carta diversa da quella dei volantini o dei poster.
Di seguito una panoramica sui tipi di carta più diffusi:
– carta uso mano: per stampare molto testo la carta uso mano è la scelta ideale. Si tratta infatti di una carta economica e naturale, che non subisce trattamenti chimici. E’ il tipo di carta che si usa per le pagine interne dei libri. La grammatura mediamente è di 90 grammi ma può arrivare anche fino a 300 a seconda degli utilizzi. La carta uso mano è bianca ma può anche essere color avorio;
– carta patinata: si ottiene applicando additivi chimici sul foglio per dare un effetto di maggiore brillantezza ai colori tipico delle riviste, delle brochure o dei poster ma indicato anche per biglietti da visita. Può essere lucida o opaca. La grammatura varia in base all’uso: i flyer partono da 90 grammi mentre la grammatura minima consigliata per copertine o biglietti da visita arriva a 350 grammi;
– carta ecologica per stampa green: se di qualità garantisce ottima resa sia in bianco e nero che a colori;
– carta vergata: questo tipo di carta più spesso è usato soprattutto per le copertine dei libri (grammatura media da 100 a 350 grammi);
– carta goffrata: simile per caratteristiche a quella precedente, questo tipo di carta si caratterizza per il disegno decorativo a rilievo impresso su entrambi i lati del foglio.
Qualsiasi sia il tipo di carta scelto è inoltre possibile far plastificare i fogli per garantire una maggiore resistenza. Anche il film in pvc applicato per plastificare può essere lucido o opaco a seconda dell’effetto che si vuole dare.
Quando si sceglie il tipo di carta sul quale stampare, l’errore più comune è quello di optare per una tipologia troppo sottile o al contrario troppo rigida in funzione dell’utilizzo e del prodotto finale. Il parametro da considerare è appunto la grammatura. Per chi stampa online il consiglio, in caso di dubbi, è quello di rivolgersi al servizio assistenza per un consiglio professionale sul tipo di carta più adatto.
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