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La carta fa parte della nostra vita quotidiana, nei libri e nei giornali che leggiamo, nell’igiene personale e della casa, nella protezione di alimenti e prodotti.
Durante la giornata ne siamo costantemente in contatto e, da oltre 2000 anni, è il fondamentale mezzo di comunicazione del genere umano, il più efficace e versatile, che resiste con tenacia anche a questa nuova era digitale.
Ancora oggi però, la carta è spesso oggetto di diversi luoghi comuni, legati alla sua produzione e al suo all’utilizzo. In questo articolo, cercheremo quindi di abbattere certe convinzioni, spiegandone il perché.
Sfatiamo perciò quattro miti sulla produzione e l’utilizzo della carta!
1. Il consumo di carta distrugge le foreste.
L’industria cartaria europea, negli anni, si è impegnata sempre di più nella lotta contro il taglio illegale degli alberi, dotandosi di un Codice di Condotta Volontario. Questo garantisce che le imprese cartarie non utilizzino legno tagliato in violazione delle leggi nazionali e locali, e per la produzione viene quindi utilizzato legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
Gli alberi vengano piantati in un processo continuo e l’industria cartaria europea si assicura che il legname utilizzato provenga da piantagioni forestali coltivate, per le sue finalità produttive.
Inoltre, la maggior parte del legno proviene da legname ricavato dallo sfoltimento degli alberi, necessario a conservare le foreste in condizioni di salute, e dai residui generati da altri settori industriali, come ad esempio le segherie, per una produzione responsabile e consapevole.
Dati rilevanti: l’utilizzo di legname in Europa e nel mondo, per la produzione della carta, è soltanto del 12%.
2. L’utilizzo della carta va ridotto per salvare le foreste
L’industria cartaria europea, contrariamente a quello che si può pensare, è un importante mezzo per il rinnovamento e l’aumento della superficie forestale. Questo settore industriale stimola la creazione di nuove foreste e contribuisce ad attivare comportamenti che migliorano la qualità e la crescita delle stesse, salvaguardando anche l’occupazione delle popolazioni locali.
In Europa, la gestione sostenibile delle foreste permette, infatti, che per ogni albero tagliato ne vengano poi piantati tre, con un aumentano della superfice forestale di 8,7 m3 ogni secondo.
Dati rilevanti: le foreste in Europa sono aumentate negli ultimi 50 anni e attualmente coprono il 38% della superficie totale.
3. La carta contribuisce fortemente all’emissioni di CO2.
In realtà, la carta contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2 perchè è un prodotto naturale, riciclabile e rinnovabile.
Gli alberi, come sappiamo, aiutano a combattere il cambiamento climatico grazie alla rimozione del CO2 dall’atmosfera attraverso la fotosintesi clorofilliana e lo stoccaggio del carbonio. Le piante trattengono così il CO2 che rimane nel legno e nei prodotti cartari.
Con il riciclo della carta e il prolungamento della vita dei prodotti fatti con la carta, si contribuisce quindi a trattenere il carbonio fuori dall’atmosfera per un periodo più lungo.
E quando nuovi alberi vengono piantati, la conservazione e la ritenzione di CO2 dall’aria ricomincia.ù
Dati rilevanti: leggere un quotidiano al giorno produce il 20% in meno di CO2 rispetto alla lettura online di circa 30 minuti mentre una ricerca online corrisponde a un consumo di 3,5 gr di CO2 mentre un foglio A4 consuma 3,4 gr di CO2.
4. Per produrre la carta si consuma una grande quantità di energia.
Per produrre 200 kg di carta, che corrispondono all’utilizzo medio, in un anno, di un cittadino, si consumano 500 kWh di elettricità, l’equivalente di una lampadina accesa di 60w o lasciare in stand-by le apparecchiature domestiche (televisore, stereo etc.) di una famiglia media, per un intero anno. Rispetto a ciò che si può pensare, la produzione della carta genera quindi molta meno
energia rispetto ad altre produzioni.
Dati rilevanti: per produrre, ad esempio, un foglio di carta formato A4 sono necessarie 12,5 Wh; questo foglio A4, una volta prodotto, non consumerà più energia, mentre lo stesso consumo di 12,5 Wh sarà necessario per tenere acceso un computer per circa 6 minuti (Internet consuma circa 1300 miliardi di kWh di elettricità all’anno, il 5,3% del consumo mondiale di energia).
Fonte: Assocarta