Volantini pubblicitari: considerazioni importanti che non tutti fanno

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Volantini pubblicitari | iPrintdifferent

Quando si parla di volantini pubblicitari, molti si focalizzano su contenuto e immagini che sicuramente sono gli aspetti prioritari per un volantino efficace. Ma la campagna pubblicitaria offline tramite flyer per funzionare deve tenere conto di due aspetti ulteriori che invece non di rado vengono trascurati. Il primo attiene al tipo di attività che si promuove con il volantino, il secondo alla distribuzione dei flyer.

Che tipo di attività devi pubblicizzare con i volantini pubblicitari?

La pubblicità tramite volantini pubblicitari va bene in teoria per qualsiasi tipo di attività. Tuttavia in base a questo si potrebbe fare qualche considerazione. Statisticamente la distribuzione di volantini è particolarmente efficace per il settore della ristorazione o del benessere: ristoranti, bar, centri estetici, parrucchieri etc. Molte le conversioni anche per i lavori manuali in casa: elettricisti, idraulici etc. Può essere una buona idea inserire nel volantino un buono sconto per i nuovi clienti, in modo da suscitare curiosità. Se il flyer ha una valenza economica, ad esempio sotto forma di buono sconto o coupon appunto, difficilmente finirà nella spazzatura.

Dove vuoi distribuire i tuoi volantini e in che modo?

Un volantino consegnato a mano e uno lasciato nella cassetta della posta sono identici? Istintivamente si potrebbe pensare che non ci sono differenze: sempre di un volantino pubblicitario si tratta. Vero ma solo in parte. Il modo in cui vengono distribuiti i volantini pubblicitari, può fare la differenza anche sul formato e lo stile del flyer. Se si tratta di volantini consegnati a mano stampare volantini di formato troppo grande ad esempio potrebbe risultare scomodo. Se si prevede di lasciare i volantini sui parabrezza delle auto, allora sarà importante considerare la qualità della carta.
Grazie alle tipografie online stampare volantini online fai da te è facile ed economico. Per quanto riguarda la distribuzione invece affidarsi ad una compagnia che preveda uno studio delle zone e dei metodi può essere opportuno.

Stampa volantini irresistibili: cercare il contrasto

In questo post presentiamo alcuni suggerimenti che riguardano la parte più squisitamente grafica del volantino che volete stampare, e ci concentriamo su due aspetti in particolare: aspetti, entrambi, che si riferiscono al bilanciamento della pagina di volantino da stampare e alla “cattura” con essa dell’occhio di chi deve essere non solo raggiunto, ma colpito dalla comunicazione che con la stampa dei volantini stiamo emettendo.

L’utilizzo del contrasto è un modo, per così dire, aggressivo, di ottenere questo risultato.

Che cosa intendiamo per “contrasto”? Ci riferiamo alla creazione di uno sbilanciamento volontario tra i componenti del volantino a stampa.

Tale sbilanciamento lo si può ottenere:

  • In termini di colore – utilizzando il contrasto tra colori caldi e freddi, per esempio tra colore dello sfondo e colore dell’oggetto in primo piano. Si può prendere in considerazione anche il contrasto tra un elemento a colori e uno in bianco e nero;
  • Sulla base delle forme – utilizzando il contrasto tra una forma predominante, ripetuta, e un’altra che compare solo una volta, per esempio inserire un elemento poligonale nel contesto di una serie di elementi curvilinei;
  • In termini di trasparenze – utilizzando lo stesso elemento in una ripetizione con livelli differenti di trasparenza;
  • Riguardo a una ripetizione “dissimile” – utilizzando come nel caso della trasparenza la ripetizione di un elemento, ma in questo caso con due dimensioni molto differenti tra di loro.

Stampa volantini irresistibili: cerca la semplicità

Con semplicità ci riferiamo invece qui alla linearità del layout grafico del volantino: è una scelta, per certi aspetti, opposta a quella dell’utilizzo del contrasto, perché è una scelta “a togliere”. Data una scelta grafica, quindi, la si semplifica il più possibile, con lo scopo di rendere la comunicazione più “facile” e diretta.

Perché proporre due soluzioni molto diverse tra loro? Perché questi accorgimenti non devono dimenticare il contenuto della comunicazione! Sarà l’analisi di che cosa si deve comunicare e a chi si deve comunicare a incidere sulla decisione tra un volantino “ad altro contrasto” o uno minimalista.

Stampa volantini pubblicitari irresistibili: alla ricerca di nuove ispirazioni

Abbiamo già parlato in un post precedente di come rendere irresistibili i propri volantini, così che si facciano notare e possano primeggiare sulla concorrenza, che è sempre agguerritissima nel campo della comunicazione visuale, sia on-line sia off-line.

Questo anche perché il volantino si presta molto anche per campagne a basso budget, o molto localizzate. Ma è proprio per queste caratteristiche che la progettazione grafica merita molta attenzione, così da non vanificare l’investimento.

E, in fase di progettazione, uno degli accorgimenti da seguire è quello di valutare con molta attenzione il rapporto tra la parte creativa del progetto e quella meccanica, inerente alla realizzazione. Il volantino non è un poster, e il volantino assolutamente non deve e non può essere semplicemente la riduzione di una comunicazione pensata su altra scala. Si deve pensare a proporzioni e dimensioni che siano adatte al medium scelto, appunto al volantino: pena la perdita di leggibilità.

È necessario bilanciare la parte testuale con quella grafica: definite le giuste dimensioni del progetto, l’obiettivo è quello di “vendere” l’oggetto della comunicazione, e tale obiettivo lo si raggiunge bilanciando adeguatamente la parte grafica con la parte testuale, che deve essere stringata e diretta.

Una comunicazione diretta è sempre consigliata

Utilizzare le “armi” a disposizione nel miglior modo possibile: nell’era della sovrabbondanza di comunicazione è meglio essere diretti, rendendo sempre riconoscibile ciò di cui stiamo parlando, prodotto o servizio che sia.

Questo suggerimento è strettamente connesso ai due precedenti: si deve comunicare rispettando gli spazi a disposizione e lanciando un messaggio semplice e leggibile, sia in termini di grafica sia in termini di testo. Leggibilità e semplicità significano essere riconosciuti più velocemente e più facilmente.

Non sottovalutare il testo: abbiamo detto che si deve scrivere poco, ma, come diceva Mark Twain, una lettera breve richiede molto più tempo per essere scritta di una lettera lunga! Ed il senso è proprio nel saper condensare. In questo aspetto può darci una mano la comunicazione digitale: un po’ di ricerca con Google può aiutare a capire quali sono le parole fondamentali da usare rispetto al prodotto o servizio che stiamo pubblicizzando.

Dalla leggibilità concettuale si passa a quella più banalmente visuale: l’uso di un font semplice paga. Inutile avere un grande messaggio da comunicare se i caratteri sono difficili da leggere!

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